Il grande nemico dell’acciaio è la ruggine che con un’azione progressiva e ben nota porta alla totale distruzione
dei manufatti esposti all’umidità dell’aria.
Secondo i risultati di recenti ricerche a livello mondiale, il costo della corrosione rappresenta oltre il 3% del PNL.
In seguito tratteremo, seppure superficialmente, i trattamenti anticorrosione più utilizzati per i nostri serbatoi e bollitori:
Corrosione su parete serbatoio zincato
Ingrandimento cratere
Vaiolature
La zincatura a caldo, il sistema più diffuso tra i possibili che utilizzano lo zinco, garantisce al ferro una duplice protezione, efficace , duratura ed economica, nonostante il secolo e mezzo di vita di tale processo:
Il processo di zincatura a caldo consiste nell’immergere nello zinco fuso a circa 450° l’acciaio, la cui superficie è stata preventivamente trattata in modo che si inneschi la reazione Zn-Fe e si formino le diverse fasi di lega che costituiscono il rivestimento con un normale spessore di circa 60 – 100 Micron.
La durata di un rivestimento di zincatura è facilmente prevedibile in funzione del particolare ambiente in cui è situato il manufatto.
Dal punto di vista dei costi iniziali, la zincatura a caldo è più competitiva all’aumentare della superficie per peso, rispetto ai classici trattamenti superficiali di sabbiatura e verniciatura, partendo dallo stesso ordine di grandezza per spessori elevati.
Come integrazione del trattamento di zincatura a caldo è sempre possibile il completamento con ciclo di verniciatura compatibile, quando l’aggressività dell’ambiente lo giustifica o per motivi estetici o paesaggistici.
In tal caso la durata della protezione, per sinergia, è quasi doppia rispetto alla somma delle durate singole della zincatura e della verniciatura.
PROCESSO DI ZINCATURA:
La verniciatura a polveri, solitamente impiegata per la finitura dell’esterno dei serbatoi, anche se precedentemente zincati a caldo, si svolge con un ciclo di lavorazione a stadi così sintetizzabili:
Il ns. fornitore abituale, azienda moderna e tecnologicamente all’avanguardia, offre due possibilità di impianto:
Il LEVASINT S31 è una polvere termoplastica da rivestimento sviluppata specifiicamente per la protezione anticorrosiva di lunga durata. Chimicamente si tratta di un copolimero di etilene-idrossietilene (EVOH).
Il Levasint S31 viene lavorato prevalentemente mediante sinterizzazione a letto fluido, ma può essere applicato su pezzi pre-riscaldati anche impiegando altre tecnologie, ad esempio proiezione della polvere, sinterizzazione a rotazione, spruzzatura a fiamma.
Il Levasint è disponibile in numerose colorazioni che vengono definiti in base al sistema RAL. I Levasint S31 naturale e S31 opalino non trovano impiego come materiale di rivestimento ma vengono utilizzati esclusivamente per la colorazione.
Caratteristiche principali:
A richiesta, siamo in grado di fornirVi le schede tecniche con i risultati di prove di laboratorio che evidenziano caratteristiche meccaniche, di permeabilità, elettriche, termiche, etc...
I rivestimenti P.T.F.E. (Politetrafluoroetilene) anti-aderenti sono sistemi bi-strato (mano di fondo – strato finale).
Questi prodotti hanno la più alta temperatura operativa di qualunque fluoropolimero (290°C – 550°F), un coefficiente di attrito estremamente basso, una buona resistenza all’abrasione e agli agenti chimici.
Il PTFE è disponibile solo in forma di liquido a base di acqua.
STORIA DEL TEFLON - Da quando il chimico Roy Plunkett per primo documentò la sua scoperta del fluoropolimero di resina
fluorurata Teflon PTFE nel 1938, la DuPont ha continuato a plasmare la storia del fluoropolimero, espandendo questa tecnologia di base a fluoroprodotti di concezione unica, i rivestimenti in Teflon industriali continuano ad esaltare le qualità funzionali delle odierne applicazioni ad alta tecnologia.
Fin dalla loro scoperta e susseguente introduzione del marchio Teflon, i fluoropolimeri hanno dimostrato una versatilità ineguagliata da nessun altro materiale tecnico.
Dotati di una combinazione unica di proprietà, i rivestimenti in Teflon DuPont industriali sono stati utilizzati in una vasta gamma di applicazioni.
I rivestimenti industriali in Teflon si spruzzano come una vernice e vengono cotti per ottenere una finitura dura e inerte.
Nel corso degli anni, la tecnologia DuPont ha allargato la famiglia dei rivestimenti per garantire una finitura con combinazioni ideali di proprietà tali da soddisfare gran parte dei requisiti progettuali.
Combinando la resistenza al calore con la quasi totale inerzia chimica, l’ottima stabilità dielettrica ed un basso coefficiente di attrito, i rivestimenti industriali in Teflon presentano un equilibrio di
proprietà imbattibile da ogni altro materiale. E’ la finitura anti-aderente originale.
E la DuPont, che ha dato origine al Teflon dispone delle risorse globali per aiutarci a risolvere i nostri problemi di rivestimento.
I rivestimenti industriali in Teflon DuPont, possono essere impiegati su acciaio al carbonio, alluminio, acciaio inossidabile, su leghe di acciaio, su ottone e magnesio, oltre che su materiali non metallici (vetro, fibra di vetro, alcune gomme e plastiche).
L’adesività ottimale viene ottenuta irruvidendo la superficie prima dell’applicazione del rivestimento e, molti rivestimenti industriali in Teflon richiedono una mano di fondo.
PROPRIETÀ:
Varie sono le possibili scelte tra i materiali utilizzabili per i trattamenti Teflon proposti da DuPont, ma noi tratteremo unicamente il tipo PTFE che abbiamo scelto per i nostri prodotti... che risulta essere ottimo per anti-aderenza e resistenza al calore, buono per resistenza all’abrasione, non indicato in presenza di agenti chimici.
La smaltatura organica (517 05 08 MAICRO HYF)è un rivestimento termo indurente in polvere per applicazione elettrostatica, studiato per rivestimenti industriali ove è richiesta resistenza all’acqua calda, a soluzioni detergenti a caldo, in sostituzione della zincatura o dello smalto vetrificato per interno scalda-acqua.
Questi prodotti hanno la più alta temperatura operativa di qualunque fluoropolimero (290°C – 550°F), un coefficiente di attrito estremamente basso, una buona resistenza all’abrasione e agli agenti chimici.
Spessore medio del rivestimento 100 – 120 MY.
Temperatura massima di esercizio 65 – 70° C.
CARATTERISTICHE DELLA POLVERE:
PREPARAZIONE PRETRATTAMENTO DEL MANUFATTO
Le resistenze chimiche ed alla corrosione elencate in questa scheda tecnica, sono state ottenute dal prodotto MAICRO HYF 517 05 08 e da altre tinte della stessa formulazione, in prove condotte su provini fosfatati ai sali di zinco e manganese.
In relazione alla geometria del pezzo da rivestire, alla complessità di un’applicazione regolare all’interno del bollitore, alla presenza di saldature, sovente non semplici da ricoprire, ed allo stato di ossidazione e sporco della lamiera da rivestire, consigliamo il seguente ciclo di finitura:
APPLICAZIONE mediante pistola elettrostatica o polo negativo, con tensione fra 50 e 90 KV, dotata di dispositivo antiscintilla o con particolari tipi di pistola triboelettrica.
Spessore consigliato: 70 90 micron a seconda delle condizioni di esercizio e del tipo di manufatto. E’ essenziale che il film sia compatto e non presenti di porosità o zone scoperte.
COTTURA 20’ dopo aver raggiunto la temperatura di 200°C.
Nella pratica di produzione, qualche fase intermedia è soppressa per limitazioni impiantistiche o per economizzare il processo.
Cicli differenti od abbreviati rispetto a quello sopra descritto possono portare ad un decadimento delle caratteristiche finali del rivestimento.
L'abcite è un rivestimento in polvere termoplastica appositamente sviluppato per la protezione anticorrosione.
Il materiale è un copolimero a legami incrociati reversibile.
L’ABCITE (dimensioni delle particelle inferiore a 250u) viene applicato mediante un processo a letto fluidizzato anche se possono essere utilizzati altri metodi per l’applicazione della polvere, ad esempio spruzzatura, sinterizzazione rotatoria e spruzzatura alla fiamma.
Colori
L’ABCITE è disponibile in un’ampia gamma di colori in base al sistema RAL.
L’ABCITE X1060 NA è una qualità naturale non pigmentata, mentre l’ABCITE X1060 WH è una qualità bianca.
Caratteristiche principali:
A richiesta, siamo in grado di fornirVi le schede tecniche con i risultati di prove di laboratorio che evidenziano caratteristiche meccaniche, elettriche, termiche, etc...